18/04/2019
Quando ci si appresta ad acquistare un gioiello che monta uno o più diamanti, è normale effettuare delle prime valutazioni sugli aspetti fondamentali della gemma. Esistono oggi dei parametri ben precisi, la cui combinazione aiuta i meno esperti a capire meglio che tipo di prodotto si sta acquistando. Se si decide di investire del denaro in un oggetto così prezioso, è doveroso ponderare tale scelta e calibrarla alle effettive qualità di ciò che si desidera comprare. Una breve carrellata dei fondamentali aspetti da tenere in considerazione tornerà molto utile per garantire al cliente una scelta sicura che, senza dubbio, non porterà a ripensamenti. Vediamo nel dettaglio quali sono i fattori che determinano il valore di un diamante.
Con il termine taglio del diamante si fa riferimento alla procedura di formazione delle cosiddette faccette della gemma, al loro numero ed alla loro forma. Tale operazione serve a dare maggior risalto e brillantezza alla pietra grezza. In alcuni casi esistono regole assai rigide riguardo alle proporzioni da mantenere in fase di taglio. Ad esempio, nel taglio a brillante, i rapporti geometrici vanno rigorosamente rispettati, per ottenere un prodotto che rispetti gli standard qualitativi più elevati.
Con la parola carato si esprime il peso del diamante. Il carato misura circa un quinto di grammo ed è uno dei fattori più influenti nella scelta del gioiello da acquistare.In natura è estremamente difficile trovare gemme di grandi dimensioni ed è per questo che più carati saranno attribuiti al diamante, più valore avrà l'oggetto finale che si immette sul mercato.
Altro fattore estremamente importante nella valutazione dei diamanti è il colore. Il paradosso maggiore in questo ambito è che il diamante più pregiato, in assoluto, è quello caratterizzato da una totale assenza di colore. La rarità di questo peculiare aspetto è pari alla rarità di trovarsi di fronte un diamante dal colore acceso, parimenti pregiato come, ad esempio, il famoso rosso. La scala di qualità, con riferimento alla colorazione della gemma va dalla lettera D alla lettera Z, in ordine decrescente. Maggiore sarà la trasparenza, o la tonalità di colore, più alta sarà la preziosità della pietra.
La purezza del diamante si riferisce alle cosiddette inclusioni, ovvero alla presenza di materiali inglobati dalla gemma nel suo processo di formazione. Minori saranno le inclusioni, maggiore sarà la limpidezza del diamante e, conseguentemente, il suo valore sul mercato. Esiste una scala di purezza, applicata a livello internazionale, che indica con la sigla FL il grado più alto di pregio e con la lettera I le imperfezioni visibili ad occhio nudo.
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