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Guida ai diamanti: la scala di purezza

18/04/2019

Guida ai diamanti: la scala di purezza

I diamanti sono assolutamente le pietre più utilizzate per la creazione di gioielli intramontabili. Il colore, così come le mille sfaccettature in presenza di luce, rendono il diamante la gemma per eccellenza, sinonimo di eleganza e prestigio. Il suo nome deriva dal greco e vuol dire indomabile ed indistruttibile. È proprio la stessa etimologia della parola ad averne segnato il successo, contribuendo a rendere i diamanti simbolo di legame indissolubile ed eterno. L'acquisto di un gioiello che monta una pietra di questo genere è un passo importante, che va accompagnato da oculate valutazioni, per essere sicuri di entrare in possesso di un pezzo di alta qualità, che soddisfi ogni esigenza. Proprio per questo, esiste una cosiddetta scala di purezza, utilizzata per calcolare la preziosità dei diamanti e, dunque, il loro valore sul mercato.

Cosa si intende per purezza 

Il concetto di purezza è strettamente legato alla presenza, all'interno della pietra, di quelli che si possono definire come altri materiali. Questi, durante il processo di formazione dei diamanti, sono rimasti intrappolati, diventando parte della gemma. Qualora si riscontri la presenza di tali imperfezioni, solitamente definite inclusioni, il grado di purezza del diamante diminuisce, poiché ad essere intaccate sono limpidezza ed omogeneità. Stesso discorso può esser fatto con riferimento a minuscoli graffi o danneggiamenti dovuto al taglio stesso della pietra. Tali indici sono, senza dubbio, da considerare attentamente, se si procede all'acquisto di un gioiello con diamanti. 

I parametri

La scala di purezza è una particolare tipologia di calcolo, elaborata dal Gemological Institute of America ed utilizzata a livello internazionale. I gradi di purezza vanno da quello che si indica con la sigla FL, che si riferisce a diamanti che non presentano alcun tipo di imperfezione, fino ad arrivare alla I, indice di una pietra che presenta difetti visibili ad occhio nudo, tali da pregiudicare in maniera sensibile la purezza del diamante. Al di là di questi che sono gli estremi, è possibile trovare gemme con inclusioni visibili solo al microscopio, che quindi non vanno ad invalidare il diamante (VVS) ed inclusioni che, seppur visibili, non alterano l'aspetto generale della pietra (VS). In base all'appartenenza ad uno di questi gradi della scala, è possibile determinare il valore dei diamanti. Per conoscere maggiori dettagli sui tuoi gioielli, o su quelli che intendi acquistare, affidati agli esperti della Gioielleria Rognoni, che da anni si occupa di certificare i diamanti. Vieni a trovarci nel nostro negozio di Cremona, in Corso Giuseppe Mazzini n. 54.